Volpe
Vulpes vulpes
Nomi dialettali: Vurpi, Urpi, Vulpi
Dimensioni: animale di grossa taglia: la lunghezza testa-corpo, in genere, è di 57-77 cm., la lunghezza della coda di 30-48 cm., e l’altezza alla spalla di 35-40 cm.
Il peso va da un minimo di 6 ad un massimo di 10 Kg., ma in Sicilia risulta inferiore variando da 4 a 6 Kg.
Distribuzione: Europa, gran parte dell’Africa, Asia e Nord America.
Presenza in Sicilia e nella Riserva: pressoché uniformemente distribuita in tutta l’isola, si ritrova ben diffusa all’interno della Riserva.
Habitat: la volpe è decisamente una specie ubiquitaria, occupando una grande varietà di ambienti: aree boschive, coltivi, zone di macchia mediterranea, sobborghi cittadini, ecc. Preferisce comunque ambienti ricchi di anfratti rocciosi, cespugli e pietraie, dove stabilisce le sue tane.
Biologia e ciclo riproduttivo: la formazione delle nuove coppie avviene in gennaio-febbraio e la femmina, dopo la fecondazione, sceglie e predispone per il parto, una delle tane precedentemente scavate all’interno del territorio occupato. Trascorso il periodo di gestazione, circa 55 giorni, vengono partoriti da 2 a 6 cuccioli. Le prime settimane di vita sono trascorse, dai piccoli e dalla madre, esclusivamente all’interno della tana ed è perciò il maschio che si occupa di esaurire le richieste alimentari del nucleo familiare. Lo svezzamento è completo già a 5-6 settimane di vita.
Durante l’estate i giovani, soprattutto i maschi, acquistano un’indipendenza quasi completa dal punto di vista trofico cercando anche di delimitare un proprio territorio all’interno di quello dei genitori. Infine in autunno i giovani maschi abbandonano il gruppo familiare, al contrario delle femmine che possono invece restarvi fino alla successiva stagione riproduttiva. La maturità sessuale viene raggiunta a circa 10 mesi.
Aspetti eco-etologici: come per molti mammiferi, non è facile potere osservare la Volpe e questo sia per il suo comportamento elusivo, sia per le abitudini principalmente notturne; infatti solo nei periodi di carenza di prede e durante l’allevamento della prole essa abbandona la tana anche di giorno.
E’ un animale territoriale che difende e delimita il proprio territorio con segnali (urina e feci) che vengono lasciati sempre in punti ben visibili, come margini di sentieri, cespugli, grossi massi,ecc. L’ampiezza del territorio varia soprattutto in funzione della disponibilità di cibo.
Alimentazione: presenta un ampio spettro alimentare nutrendosi di Artropodi (in particolare Insetti), Gasteropodi terrestri (Lumache), Micromammiferi, Lagomorfi (Lepre e Coniglio), Uccelli di piccola taglia, frutti ed altre sostanze di origine vegetale, carogne, rifiuti di ogni genere e, abbastanza di rado, Rettili e Anfibi.
Nell’ambito di queste categorie alimentari, la dieta risulta molto variabile, soprattutto in dipendenza dell’ambiente frequentato. Infatti per la sua caratteristica di predatore non- specialistico, la Volpe è capace di modificare grandemente l’alimentazione, in funzione dei tipi di prede presenti e della loro disponibilità relativa.
Ad esempio, “prede” particolarmente abbondanti o che richiedono poca energia per essere “catturate”, come nelle regioni mediterranee i frutti e gli insetti, possono concorrere in modo notevole al completamento dell’alimentazione e rappresentare addirittura la base della dieta.
Igor Fais