Vespertilio maggiore
Myotis myotis
Nome dialettale: Taddarita
Dimensioni: specie di grosse dimensioni, la più grande del genere in Europa; è piuttosto snella con apertura alare fino a 400 mm.; lunghezza testa-corpo 66-82 mm.; lunghezza dell’avambraccio 55-68 mm..
Distribuzione: diffuso in Europa centrale e meridionale a Est fino all’Ucraina, nell’Inghilterra meridionale, nella maggior parte delle isole mediterranee, Asia Minore, Libano e Palestina.
Presenza in Sicilia e nella Riserva: in Sicilia sono note 30 stazioni ipogee molte delle quali gravemente minacciate dall’antropizzazione.
La specie, di grosse dimensioni, predilige le località di pianura e di mezza montagna, dove si rifugia nelle cavità ipogee o nei vecchi fabbricati.
Habitat: vive nei boschi, nei parchi e nelle zone di pascolo.
Biologia e ciclo riproduttivo: dopo l’accoppiamento, che ha luogo in autunno, le femmine gravide si isolano dai maschi e si riuniscono in colonie. Il parto avviene tra maggio e giugno.
Aspetti eco-etologici: durante l’estate si rifugia in grotte, miniere o anche edifici dove forma colonie miste anche ad altre specie come il Miniottero, il Vespertilio di Capaccini ed il Rinolofo maggiore. I voli di caccia iniziano subito dopo il tramonto e durano 4-5 ore. E’ una specie migratrice.
Alimentazione: il cibo è costituito da Insetti (Coleotteri e Lepidotteri).
Problemi di conservazione: questa specie, come le precedenti, è in notevole diminuzione in tutto il territorio a causa del notevole disturbo antropico arrecato alle colonie durante il periodo di gestazione-parto-allattamento. In alcuni casi intere colonie sono state distrutte dalla massiccia contaminazione da pesticidi organoclorurati.
Le indagini tossicologiche effettuate su esemplari siciliani hanno dimostrato una forte contaminazione da questi pesticidi, più precisamente da Al drin,DDT e suoi derivati, da Dieldrin, da Eptacloro, da Lindano e infine da Metossicloro.
Bruno Zava