Thymus spinulosus
Nome volgare italiano: Timo.
Nomi volgari siciliani: Isopu, Erva sopu
Descrizione: pianta perenne alta 5-20 cm. Fusti legnosi scendenti o striscianti, semplici o con pochi brevi rametti. Foglie lanceolate o lineari, circa cinque volte più lunghe che larghe, con l’apice appuntito, talora sparsamente irsute nella pagina superiore e con nervatura mediana prominente. Infiorescenza di 1-10 cm, capitata, ricca; brattee erbacee, verdastre, persistenti, le inferiori di dimensioni e consistenza fogliare, le superiori brevi e più o meno ovate; calice di 3,5-5 mm, cosparso di peli glandolosi gialli e rossastri, con i denti superiori di 1-2 mm; corolla biancastra di 5-6 mm. Il frutto è un tetrachenio.
Biologia: camefita reptante con ripresa vegetativa primaverile. La fioritura ha luogo in primavera-estate (maggio-giugno). La riproduzione avviene per seme.
Distribuzione: specie endemica delle montagne dell’Italia meridionale e della Sicilia. Nell’Isola è piuttosto rara e localizzata sull’Etna, sui Monti delle Madonie, nelle Caronie in territorio di Mirto, a Busambra, Monte Cammarata, ecc.
Ecologia: xerofita eliofila dei prati aridi e garighe prevalentemente su substrati calcarei o marnosi.
Nota: sufficientemente stabile ma in progressiva riduzione per via delle trasformazioni ambientali, come le opere di forestazione, che portano a condizioni sfavorevoli alle specie eliofile. Secondo la classificazione dell’I.U.C.N. è da ritenere “vulnerabile”.
Bibliografia: TENORE M., 1811-1818 – Flora neopolitana, 1, suppl. 2: XXXV. Neapoli.