STERPAZZOLA DI SARDEGNA

Sterpazzola di sardegna

Sterpazzola di Sardegna
Sylvia conspicillata
Nome dialettale: Cicchitedda

Dimensioni: piccolo uccelletto del peso di appena 8-10 grammi; la lunghezza dell’ala varia tra 50 e 58 mm.

Distribuzione: tutta l’area mediterranea, Isole di Capo Verde, Canarie e Madera. Durante le migrazioni attraversa il Sahara.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: abbastanza diffusa in buona parte dell’isola, ove raggiunge l’altitudine di 2.200m. ( a questa quota si trova solamente a Tenerife, nelle isole Canarie).
Nella Riserva nidifica nei fianchi più alti dei pendii ed alcune piccole valli.

Habitat: frequenta ambienti aperti, piuttosto degradati, prati umidi e pascoli con radi cespugli.

Biologia e ciclo riproduttivo: solo una minima parte della popolazione è stanziale e trascorre anche l’inverno in Sicilia. Gli altri individui tornano dall’Africa (ove svernano) a partire dal mese di marzo ed iniziano la riproduzione dal mese di aprile, talvolta prima.
Effettua due covate l’anno, concludendo il ciclo riproduttivo in giugno-luglio. Costruisce il nido molto in basso, alle volte quasi per terra, generalmente non sopra i 50 cm. dal suolo, e vi depone 3-4 uova.

Aspetti eco-etologici: la Sterpazzola di Sardegna è la Silvia siciliana più specializzata a vivere in zone aride e quasi prive di vegetazione arbustiva. Tuttavia non è mai numerosa.
Quando è presente si può osservare con facilità, in quanto i maschi nel periodo riproduttivo hanno l’abitudine di cantare in posizione evidente sulla cima di un basso cespuglio.

Alimentazione: si nutre di piccolissimi Insetti, Coleotteri, Ditteri e Afidi, divenendo in gran parte baccivora dalla tarda estate.

Bruno Massa

Sterpazzola di sardegna