SALTIMPALO

Saltimpalo
Saxicola Torquata
Nomi dialettali: Cacamarruggiu, Mastru Pitriddu

Dimensioni: uccello di piccole dimensioni, raggiunge un peso di circa 15 grammi ed ha una lunghezza alare di circa 68 mm..

Distribuzione: Europa, Asia fino al Giappone, Africa.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: questa specie è presente praticamente in tutta la Sicilia, e ben diffusa anche all’interno della Riserva.

Habitat: frequenta ambienti aridi e steppici, anche parzialmente coltivati, a macchia rada, pianori umidi, ad altitudini che variano dal livello del mare fino a 1.900 m. di quota.

Biologia e ciclo riproduttivo: la nidificazione del Saltimpalo ha inizio a metà di marzo; in genere la prima covata si conclude a metà – fine aprile, ed è seguita da una seconda, che può avere luogo dall’inizio di maggio all’ inizio di giugno. Il nido viene costruito sul suolo, alla base di cespugli, tra l’erba o in piccole scarpate di terra. In genere vengono deposte 3-6 uova. I giovani restano nel nido nutriti dai genitori anche fino a 20 giorni dopo l’involo. Il rapporto tra il numero di giovani involati e quello di uova deposte è in genere piuttosto basso, probabilmente perché il nido, posto sul terreno, risulta abbastanza soggetto all’attacco dei predatori.

Aspetti eco-etologici: il Saltimpalo è una specie dal comportamento molto territoriale, per cui, nonostante l’ampia distribuzione, le densità delle sue popolazioni non sono mai elevate.
Dal punto di vista del comportamento alimentare, il Saltimpalo adotta generalmente la tecnica di cacciare piccoli invertebrati a terra o in volo da posatoi occasionali. In questo suo comportamento non è comunque abitudinario ed in genere non utilizza sempre gli stessi posatoi.
Tollera discretamente la vicinanza dell’uomo, adattandosi a vivere in zone agricole.

Alimentazione: si nutre abitualmente di piccoli Artropodi, tra cui Diplopodi, bruchi microlepidotteri, piccoli Coleotteri, ecc.. Durante il periodo invernale integra spesso la propria dieta con piccoli semi.

Fabio Lo Valvo