Saettone o columbro d’esculapio
Elaphe longissima
Nomi dialettali: Scursuni
Dimensioni: gli adulti possono raggiungere i 200cm. di lunghezza compresa la coda, sebbene, più comunemente misurino circa 140cm.
Distribuzione: Italia, Sicilia, Sardegna (forse acclimato), Francia centrale, Svizzera, Austria, Cecoslovacchia, Sud Polonia, Sud-ovest dell’Unione Sovietica, nonché tutti i Balcani fino al Peloponneso ed alle coste occidentali del Mar Caspio. E’ presente anche in poche località isolate in Germania e nella Spagna Nord-occidentale.
Fuori dall’Europa si ritrova anche in Turchia ed in Iran.
Presenza in Sicilia e nella Riserva: il Saettone è presente in Sicilia lungo la fascia settentrionale dalle Caronie fino alle coste trapanesi e nell’entroterra
Nella provincia di Palermo ed Agrigento.
Habitat: abita località soleggiate come praterie erbose e gli ambienti di macchia bassa, ma anche i boschi. Spesso si rinviene sotto mucchi di fieno, tra rovine e muretti a secco.
Biologia e ciclo riproduttivo: tra la fine di maggio e il mese di giugno avviene l’accoppiamento; dopo qualche settimana la femmina depone da 5 fino ad un massimo di 20 uova, allungate e di colore bianco, le cui dimensioni sono 36-45 x 19-24 mm..
Due mesi dopo la deposizione, dalle uova sgusciano i giovani che misurano fino a 25-30 cm..
La maturità sessuale è raggiunta in entrambi i sessi al quarto anno di vita.
Aspetti eco-etologici: il Saettone è un serpente prevalentemente terricolo, pur essendo in grado di arrampicarsi quasi verticalmente lungo i tronchi degli alberi; è inoltre particolarmente veloce ed agile.
A differenza degli ofidi appartenenti al genere Coluber, il Saettone uccide le prede costringendole tra le spire, prima di ingollarle.
Alimentazione: gli adulti si nutrono di micromammiferi ed uccelli (nidiacei in prevalenza), ma anche di uova, che vengono prelevate dai nidi posti sugli alberi e sugli arbusti.
I giovani predano Lucertole e giovani Ramarri.
Durante gli studi sulla fauna della Riserva dello Zingaro e zone limitrofe è stato osservato un individuo che aveva avvolto tra le spire un Merlo adulto e si apprestava ad ingollarlo.
L’esemplare, in quella occasione, è stato catturato per rilevarne la biometria di seguito riportata:lunghezza totale = 120 cm., lunghezza coda = 15.2 cm..
Gabriele Sorci