Pipistrello albolimbato
Pipistrellus kubli
Nome dialettale: Taddarita
Dimensioni: specie di piccole dimensioni; lunghezza testa-corpo mm. 40-50; apertura alare fino a 230 mm.; lunghezza avambraccio mm. 31-37.
Distribuzione: diffuso dal Mediterraneo ad Ovest fino alla Canarie, e a Sud est fino all’Arabia e gran parte della Regione Etiopica.
Presenza in Sicilia e nella Riserva: il pipistrello albolimbato è la specie di chirotteri più comune in Sicilia.
Habitat: vive in zone urbane o di campagna.
Biologia e ciclo riproduttivo: l’accoppiamento avvieni in autunno. I piccoli, molto spesso 2, vengono alla luce da maggio a luglio.
Aspetti eco-etologici: sopporta abbastanza il freddo e non è raro vederlo al tramonto anche in pieno inverno durante i voli di caccia. Il volo, abbastanza veloce, si svolge generalmente a bassa quota ed è caratterizzato da un continuo susseguirsi di strette virate alternate a variazioni di quota. Predilige le abitazioni e le crepe dei muri.
Alimentazione: si ciba di piccoli Insetti, preferibilmente di Ditteri e Lepidotteri.
Problemi di conservazione: anche questa specie è sensibile alla contaminazione da pesticidi organoclorurati. Alcuni esemplari siciliani esaminati hanno rivelato la presenza di A e B BHC, di Lindano, di Eptacloro, di Aldrin, di Endrin, di DDT e suoi derivati oltre che di Polifenibiclorurati.
Bruno Zava