Passero solitario
Monticala solitarius
Nomi dialettali: Merru di rocca, Mierru, Passaru, Sulitariu
Dimensioni: poco più piccolo di un Merlo, pesa dai 50 ai 65 grammi.
Distribuzione: Europa meridionale, Africa settentrionale, Asia meridionale fino al Giappone.
Presenza in Sicilia e nella Riserva: specie generalmente stazionaria, il Passero solitario è ben distribuito nell’isola, dove sembra occupare un po’ tutte le aree con habitat idoneo. Nella Riserva si trova localizzato in zone a morfologia prevalentemente rocciosa.
Habitat: l’ambiente più adatto è costituito da zone rocciose, collinari ma soprattutto costiere, ricche di pareti a strapiombo, dove la vegetazione è rappresentata prevalentemente da cespugli; è presente anche presso casolari abbandonati, rovine, vecchie cave di pietra. Raramente si spinge al di sopra dei 1.000-1.500 metri.
Biologia e ciclo riproduttivo: il nido, di solito ben nascosto in fessure della roccia, è costituito da una coppa di erbe e muschio. Tra aprile e giugno vengono deposte 4-6 uova di colore azzurro, la cui incubazione, che si protrae per 12-13 giorni, è portata a termine quasi esclusivamente dalla femmina. I piccoli abbandonano il nido dopo una quindicina di giorni e si rendono indipendenti dai genitori dopo un altro paio di settimane.
Generalmente la specie effettua una sola covata all’anno. Pare che si effettui qualche erratismo invernale, per cui è possibile vederlo anche al di fuori delle aree di riproduzione.
Aspetti eco-etologici: strettamente legato al territorio occupato, questo turdide vive isolato per la maggior parte dell’anno.
Sfugge generalmente all’osservazione diretta e risulta più semplice identificarlo dal canto. Questo è molto forte e flautato e viene emesso, prevalentemente dal maschio, sia da un posatoio che durante il volo.
Alimentazione: si nutre principalmente di Insetti quali Carabidi, Ortotteri (anche di grosse dimensioni come i Panfagidi), larve, bruchi, etc., ma anche di Aracnidi e, sebbene raramente, di piccoli Rettili.
Igor Fais