Ophrys locaitae Lojac. (Orchidaceae)
Nome volgare italiano: Ofride.
Descrizione: pianta perenne con organi tuberizzati sotterranei ovoidei, alta 25-40 cm. Foglie basali 4-6, oblungo-lanceolate. Fiori in spiga lassa; brattee più lunghe dell’ovario; tepali esterni lillacini o biancastri, oblunghi e ottusi, quelli laterali addossati al labello e rivolti in basso, il mediano curvato in avanti; tepali laterali interni 2/3 degli esterni, lineari o lanceolati, rosei; labello di 10-12 mm, ovato tribolato coi lobi laterali più stretti e riflessi in basso, privi di callosità basali, il lobo mediano bruno con margine giallo, fortemente riflesso e con una piccola appendice rivolta in avanti; macchia lucida (speculum) a forma di semiluna posta nel terzo prossimale del labello.
Biologia: geofita bulbosa a fioritura primaverile (aprile-maggio).
Distribuzione: specie endemica in Sicilia, rara in tutto il territorio e localizzata.
Ecologia: eliofita mesofila e termofila dei pascoli aridi, garighe, macchie e uliveti poco coltivati, su substrati preferenzialmente calcarei.
Nota: teme le alterazioni ambientali e le raccolte distruttive e secondo la classificazione I.U.C.N. la specie è da ritenere “vulnerabile”.
Bibliografia: PARLATORE F., 1838 – Nova ophrydis species ex naturali orchiedarum familia: Ophrys lunulata. Giorn. Sci. Lett. e Arti per la Sicilia, 62: 4-5.