Gazza
Pica pica
Nomi dialettali: Carcarazza, Azza
Dimensioni: uccello di media taglia: può raggiungere i 250 grammi di peso.
Distribuzione: Eurasia, Africa settentrionale, Arabia meridionale, America settentrionale.
Presenza in Sicilia e nella Riserva: specie molto comune e praticamente ubiquitaria; è presente con un’abbondante popolazione anche all’interno della Riserva.
Habitat: frequenta ambienti molto vari, preferendo zone aperte , alberate e in genere pianeggianti. Si ritrova frequentemente in aree coltivate, ed essendo bene adattata alla presenza umana, è possibile osservarla anche in ambienti suburbani ed urbani.
Nella Riserva predilige le zone alberate dove si ritrova in concentrazioni elevate.
Biologia e ciclo riproduttivo: fin dal mese di gennaio è possibile osservare individui in comportamento riproduttivo.
Il nido è posto su alberi (Pini, Mandorli, Carrubi, Tamerice, ecc.) e talvolta su grossi cespugli. E’ costituito da un ammasso di rami secchi, tenuto assieme da fango, chiuso superiormente e con entrata laterale.
Verso la fine di marzo e in aprile, ma eccezionalmente anche da febbraio, vengono deposte da 3 a 6 uova che schiudono dopo 17-18 giorni di incubazione, effettuata generalmente dalla femmina.
I piccoli s’involano dopo 22-24 giorni, ma rimangono per qualche tempo nei pressi del nido.
Aspetti eco-etologici: nel periodo non riproduttivo si possono formare raggruppamenti di modesta entità, specialmente in prossimità di dormitori comuni. Durante il giorno mantiene generalmente un comportamento solitario, riunendosi al più in gruppi di 2-3 individui.
Alimentazione: come molti altri Corvidi, la Gazza ha un’alimentazione di tipo onnivoro, cibandosi di Invertebrati (grossi Insetti, Anellini, Molluschi), frutti, semi di vario genere, carogne e prendendo all’occasione micromammiferi, Rettili, uova e nidiacei di Passeriformi. E’ comune osservarla nei pressi di immondezzai che utilizza come fonte alimentare.
Marina Costanzo