Crocus longiflorus (Iridaceae)
Nome volgare italiano: Zafferano autunnale.
Nomi volgari siciliani: Zafaranedda, Zafarana.
Descrizione: pianta perenne, bulbosa, alta 15-25 cm. Bulbo subsferico di 1,5-2 cm, con fibre sottili reticolate solo nella parte superiore. Foglie glabre, in numero di 3-4 già sviluppate all’antesi, lamina larga 2-4 mm. Perigonio di colore violetto più o meno intenso, con tubo a fauce gialla, glabra o scarsamente pubescente; lacinie esterne ed interne poco differenti tra loro; stami 3 con antere poco più lunghe dei filamenti; ovario infero, triloculare; stimmi sfrangiati. Il frutto è una capsula trigona contenente diversi semi.
Biologia: geofita bulbosa a fioritura autunnale (settembre-dicembre). Completata nei mesi primaverili la maturazione del frutto, la pianta entra nella fase di quiescenza estiva. Si riproduce per seme.
Distribuzione: specie subendemica della Dalmazia, Tunisia (?), Italia meridionale e della Sicilia, dove è comune soprattutto nella fascia collinare.
Ecologia: eliofita termofila e mesofila dei pascoli aridi e delle garighe da 0 fino a m 1500 s.l.m.
Bibliografia: RAFINESQUE – SCHMALTZ C. M., 1810 – Caratteri di alcuni nuovi generi e nuove specie di animali e piante della Sicilia: 84-85. Palermo.