Crataegus monogyna Jacq. (Rosaceae)
Nome volgare italiano: Biancospino
Nome dialettale: “russulidda”, “azzaruolo sarvaggiu”(Cammarata)
Descrizione e fenologia: pianta a portamento arbustivo e cespuglioso con chioma regolare e fusto diviso e ramificato alla base, rami giovani scuri, glabri con spine. Il biancospino e una pianta a foglia caduca con foglie semplici a lamina ovoidale profondamente lobata e incisa; le foglie sono picciolate colore verde chiaro nella pagine superiore, verde grigiastro e glabbra o leggermente tormentosa. L’infiorescenza a ombrella o corimbo e sono abbastanza profumate, petali bianchi. La fioritura avviene nel mese di maggio.
Distribuzione geografica ed habitat: pianta originarie e spontanea dell’Europa, con un’areale che si estende dalla Scandinavia alle regioni mediterranee. In Italia è diffusa in tutte le regioni, cespuglietti, siepi, boschi degradati fino a 1500 m s.l.m.
Proprietà ed usi: con i frutti ed i fiori si preparava un decotto (3%) che bevuto 3-4 volte al giorno per le proprietà sedative che possiede e’ ottimo nei casi di pressione alta, palpitazioni, disturbi del sonno o in altri casi per favorire l’espulsione dei calcoli renali dalla vescica.