BIACCO

Biacco

Biacco
Coluber viridiflavus
Nomi dialettali: Serpi niura, Scursuni

Dimensioni: gli adulti raggiungono, di solito, la lunghezza massima di 150 cm. inclusa la coda, sebbene occasionalmente alcuni individui arrivino ai 200 cm. (non in Sicilia).

Distribuzioni: Italia, Sicilia, Sardegna, Corsica, Malta, Spagna Nord-orientale, Francia escluso il Nord, parte meridionale della Svizzera. Vive, forse acclimatato, anche in Belgio e Lussemburgo.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: è il serpente sicuramente più comune dell’Isola e quindi anche il più uniformemente distribuito; anche all’interno della Riserva è abbondante.
Tra le isole circumsiciliane abita le Eolie, le Egadi, Ustica; manca alle Pelagie e a Pantelleria.

Habitat: frequenta una grande varietà di ambienti, località aride ai margini dei boschi, i campi ed i prati con cespugli e siepi o con rocce e muretti a secco.
Frequenta anche ambienti fortemente antropizzati.
Durante le ore più calde della giornata, così come di notte, trova rifugio sotto sassi, cespugli o cataste di legno.
Vive dal livello del mare fino ai 1.700-1.800 m. in Sicilia

Biologia e ciclo riproduttivo: gli accoppiamenti si registrano nel mese di maggio e nei primi di giugno, mentre la deposizione delle uova si prolunga anche fino a settembre.
Vengono deposte da 5 a 15 uova delle dimensioni di 28-40 x 14-22 mm. Che necessitano di un periodo di incubazione di circa 6-8 settimane.
I giovani appena nati misurano 20-25 cm. e raggiungono dopo due anni e 80 cm. dopo tre.
Tra il terzo ed il quarto anno diventano sessualmente maturi. In cattività ha raggiunto i 22 anni di età.

Aspetti eco-etologici: il Biacco è il serpente più comune e diffuso in Sicilia. E’ di abitudini diurne, prevalentemente terricolo, sebbene a volte si arrampichi su arbusti in cerca di nidi da predare; è agilissimo sul terreno e buon nuotatore.
Al momento della cattura reagisce molto vigorosamente, mordendo l’aggressore ma non producendo, comunque, che piccole lacerazioni.
Dei due fenotipi diversi, di cui è caratterizzata la specie, in Sicilia è assai più frequente il fenotipo carbonarius (colorazione totalmente nera), mentre molto raramente capita di incontrare individui con fenotipo viridiflavus (dorso nero sul quale sono presenti macchie, bande e strie longitudinali giallastre).

Alimentazione: gli adulti predano preferibilmente sauri (Lucertole e Ramarri) e micromammiferi, ma anche altri ofidi, perfino Vipere, ed uccelli (soprattutto nidiacei, ma anche adulti).

Gabriele Sorci

Biacco