BECCAMOSCHINO

Beccamoschino

Beccamoschino
Cisticola juncidis
Nomi dialettali: Re d’aceddi, Nzi-nzi

Dimensioni: è uno tra i più piccoli uccelli presenti in Europa, con un peso che si aggira intorno agli 8-9 grammi.

Distribuzione: Europa meridionale, Africa, Arabia, Asia meridionale ed Australia settentrionale.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: specie stazionaria; ha una buona distribuzione in tutta l’isola ed è presente anche in alcune delle isole minori.
Nella Riserva si ritrova nidificante nelle zone pianeggianti ricche di copertura erbacea (zone ad Asfodelo e ad Ampelodesma).

Habitat: pur essendo legato di preferenza ad ambienti umidi (zone costiere, corsi di fiumi, cariceti etc.), si ritrova anche in campi incolti o in zone coltivate a cereali.
Nidifica dal livello del mare fino a circa 1.000 – 1.200m. di quota.

Biologia e ciclo riproduttivo: il Beccamoschino presenta un singolare comportamento riproduttivo; in primavera il maschio abbozza, tra la vegetazione erbacea, la costruzione di più nidi all’interno del proprio territorio e con un particolare volo nuziale vi attira più di una femmina (normalmente un paio). Dopo l’accoppiamento la femmina completa la costruzione del nido, che si presenta a forma di coppa allungata costituita da erba secca intrecciata con ragnatele e lanugine vegetale, e vi depone 4-6 uova. Queste si schiudono dopo un’incubazione di 10-11 giorni, portata a termini solo dalla femmina nel caso di poligamia. I piccoli rimangono nel nido per 14-17 giorni.
Si hanno di solito due o persino tre covate annue in un periodo compreso tra maggio e luglio.

Aspetti eco-etologici: nonostante le piccole dimensioni e la colorazione mimetica, durante la stagione riproduttiva è relativamente facile osservare il maschio mentre effettua il caratteristico volo nuziale. Questo si compone di una serie di saliscendi accompagnati da un verso acuto ripetuto ad intervalli regolari. Risulta invece abbastanza difficile osservarlo sul terreno, data anche la sua abitudine di posarsi dove la vegetazione erbacea è più folta.

Alimentazione: basa la sua dieta su Insetti ed altri piccoli invertebrati.

Marina Costanzo

Beccamoschino