ROSPO COMUNE

Rospo comune

Rospo comune
Bufo bufo
Nome dialettale: Buffa

Dimensioni: i due sessi hanno dimensioni notevolmente diverse, raggiungendo come lunghezza massima, il maschio, soltanto 10 cm, la femmina, anche i 20 cm, soprattutto nella parte piu’ meridionale dell’areale (Sicilia inclusa).

Distribuzione: abita tutta l’Europa ad eccezione della parte piu’ settentrionale dell Penisola Scandinava e di alcune grandi isole come l’Irlanda, la Corsica, la Sardegna, Malta, Creta e le Baleari.
E’ altresì presente nell’Africa a Nord del Sahara e nell’ Asia settentrionale fino al Giappone.

Presenza in Sicilia: i dati sulla distribuzione della specie in Sicilia sono ancora incompleti; alla luce di tali conoscenze, il Rospo comune sembra particolarmente numeroso soprattutto in una zona centrale dell’Isola, tra le province di Palermo ed Agrigento.

Habitat: è un anfibio ubiquista che abita ambienti anche notevolmente secchi. Con l’approssimarsi della fregola, entrambi i sessi si dirigono, in gran numero, verso gli stagni, i ruscelli e le pozze d’acqua, indispensabili per la riproduzione della specie.

Biologia e ciclo riproduttivo: l’accoppiamento, che ha luogo tra marzo ed aprile, è ascellare, ed avviene di solito in acqua, anche se può cominciare sulla terraferma; può prolungarsi anche per diverse settimane.
Il numero delle uova deposte dalla femmina può superare le 6.000 unità; sono interamente nere ed hanno un diametro di circa 2 mm. Le uova sono deposte entro un cordone lungo fino a 5 metri, in 3-4 file; a sua volta il cordone è, in genere, avvolto intorno alle piante acquatiche. Circa dopo 2 settimane dalla deposizione, dalle uova sgusciano le giovani larve di colore nero, che metamorfoseranno entro 2-3 mesi dalla nascita. La maturità sessuale viene raggiunta al quarto anno di vita.

Aspetti eco-etologici:  il Rospo comune è tra gli Anuri siciliani meno legati all’ambiente acquatico; trascorre, infatti, la maggior parte dell’anno lontano dalle zone umide, recandovisi esclusivamente per riprodursi.
Di abitudini crepuscolari e notturne, passa il giorno nascosto sotto le pietre, i tronchi marcescenti, sotto cumulidi foglie morte o in gallerie scavate da esso stesso. Il periodo di ibernazione varia all’interno dell’areale; nella parte più meridionale di questo è limitato ad un paio di mesi all’anno.
Procede camminando, sebbene lo faccia molto goffamente e soltanto se allarmato spicca dei salti; sicuramente mostra maggiore agilità e velocità quando si trova in acqua.
Il maschio , durante la fregola, emette un canto di richiamo non molto potente, difficilmente udibile.

Alimentazione:  gli insetti (in particolar modo gli Imenotteri e i Coleotteri), gli Araneidi, i Miriapodi, gli isopodi, i gasteropodi e gli anellini compongono la sua dieta alimentare.

Gabriele Sorci

Rospo comune