Colchicum bivonae (Liliaceae)
Nome vogare italiano: Colchio, Zafferanone.
Nome vogare siciliano: Colchicu.
Descrizione: pianta erbacea, perenne alta 2-4 dm, con bulbo-tubero di 3-4 cm, ovoideo, coperto di tuniche bruno scure, coriacee o subcoriacee che avvolgono anche la base dello scapo. Fogli 5-9, emergenti dopo la fioritura, lunghe 15-34 cm e larghe 7-38 mm, lanceolate, ottuse o subacute, glabre. Spata con apice a forma di cupola e mucronato. Fiori 1-6; lacinie del perigonio di 8-20 x 55-65 mm, acute ed ottuse, tassellate, di colore variabile da rosa pallido a porpora intenso; stami inseriti quasi alla stessa altezza della fauce del perigonio, con filamenti di 10-30 mm e antere porporine; stili più lunghi delle antere, apicalmente ricurvi a pastorale. Il frutto è una capsula oblunga smarginata, di 2-4 cm.
Biologia: geofita bulbosa la cui fioritura inizia in agosto e si protrae fino a ottobre. Alla fine di essa si sviluppano le foglie iniziando la fase vegetativa della pianta che si conclude in giugno insieme con la fruttificazione. Riproduzione per seme e per parti vegetative (bulbo-tuberi).
Distribuzione: specie subendemica presente in Italia meridionale, Sardegna, Sicilia e, inoltre in Dalmazia e a Corfù. Relativamente alla nostra Isola, essa è diffusa in tutto il territorio.
Ecologia: eliofita mesofila dei pascoli e delle garighe montane e submontane, risulta pressoché indifferente al subastro, mentre viene favorita dal pascolamento e dagli incendi.
Bibliografia: GUSSONE G., 1821 – Catalogus plantarum quae osservatur in Regio Horto serenissimi Francisci Borbonii principis juventutis in Boccadifalco prope Panormum: 72-73. Neapoli.