GONGILO

Gongilo

Gongilo
Chalcides ocellatus
Nomi dialettali: Tiru, Sardazza, Cicigghiiuni

Dimensioni: può raggiungere una lunghezza massima totale di circa 30 cm.

Distribuzione: è presente in Sicilia, Sardegna,Malta, Grecia (Attica e Peloponneso), Creta ed altre isole dell’Egeo.
Abita inoltre tutto il Nord Africa, dal Marocco all’Egitto, il Sudan, l’Etiopia, la Somalia e l’Asia Sud occidentale fino al Pakistan.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: il Gongilo ha in Sicilia una distribuzione che interessa soprattutto la fascia costiera; nell’entroterra è presente nel Nisseno e nell’Ennese.

Habitat: abita le località aride e sabbiose, le zone cespugliose, anche vicino al mare. Trova riparo dalle avverse condizioni atmosferiche rifugiandosi nelle fessure dei muretti a secco e sotto i sassi.

Biologia e ciclo riproduttivo: è una specie ovovivipara; si accoppia e partorisce 2-3 volte l’anno, in ognuna delle quali la femmina partorisce da 3 a 10 piccoli che misurano circa 4 cm..

Aspetti eco-etologici: il Gongilo è una specie prevalentemente diurna; nelle giornate più calde rimane nascosto sotto le pietre o dentro i muretti a secco, limitando l’attività soltanto alle prime ore del mattino e all’imbrunire. E’ molto agile e veloce nel procedere sia in superfice sia in gallerie scavate nella terra e nella sabbia.
Il periodo di ibernazione varia notevolmente nelle diverse zone dell’areale; in Sicilia va da novembre ad aprile, mentre è praticamente inesistente nella parte più meridionale dell’areale (Africa ad esempio).

Alimentazione: la dieta del Gongilo consiste di Insetti, adulti e loro larve si nutre pure di vegetali.

Gabriele Sorci

Gongilo