CINCIALLEGRA

Cinciallegra

Cinciallegra
Parus major
Nomi dialettali: Munachedda, Mastru Vincizicchiu

Dimensioni: è un uccello di piccole dimensioni, che raggiunge il peso di 16-18 grammi, ed ha una lunghezza alare variabile tra 68 e 78 mm., secondo il sesso.

Distribuzione: Eurasia, Africa nord-occidentale, Isole della Sonda.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: la specie è stanziale praticamente in tutto il territorio siciliano, ed è presente, nella Riserva.

Habitat: la Cinciallegra è una specie molto adattabile, che può essere osservata tanto in ambienti naturali, come boschi di querce, di faggi, di conifere, ed in ambienti coltivati ed antropizzati in genere, come per esempio agrumeti, radi mandorleti, uliveti, ville e giardini urbani, ad altitudini che variano da livello del mare a 1.800 m. di quota.

Biologia e ciclo riproduttivo: inizia la riproduzione nel mese di marzo, costruendo il nido in cavità (muri, tronchi d’albero, rocce) e deponendovi in media 7 uova. La cova inizia a deposizione ultimata e viene effettuata dalla femmina. In genere vengono effettuate due covate all’anno, fino a giugno-luglio.

Aspetti eco-etologici: la Cinciallegra è una specie molto attiva, che sfrutta le proprie capacità acrobatiche per catturare all’interno delle fronde degli alberi Insetti ed altri Artropodi. Durante la riproduzione i maschi assumono atteggiamenti territoriali, utilizzando a tal fine il tipico verso breve e squillante, simile a quello emesso dal Fringuello.

Alimentazione: si tratta di una specie tipicamente insettivora, che generalmente integra la propria dieta con sostanze vegetali, come ad esempio semi o frutti, soprattutto d’inverno.

Gabriella Lo Verde

Cinciallegra